Parole nuove dai giornali

altermondialista

(alter mondialista) s. m. e f. e agg.
    ABBREVIAZIONI
  • * parola mai attestata
    abbr. abbreviato
    agg. aggettivo
    agg.le aggettivale
    ar. arabo
    art. articolo, articolato
    avv. avverbio
    avv.le avverbiale
    cong. congiunzione
    did. didascalia
    ebr. ebraico
    ediz. edizione
    f. femminile
    fam. familiare
    fr. francese
    giapp. giapponese
    gr. greco
    indef. indefinito
    ing. inglese
    inter. interiezione
    intr. intransitivo
    inv. invariabile
    iron. ironico
    it. italiano
    lat. latino
    loc. locuzione
    m. maschile
    n. neutro
    p. pagina
    part. particella
    pers. persiano
    pl. plurale
    port. portoghese
    p. pass. participio passato
    p. pres.participio presente
    prep. preposizione
    pron. pronome, pronominale
    rifl. riflessivo
    s. sostantivo
    s.le sostantivale
    scherz. scherzoso
    spagn. spagnolo
    spreg. spregiativo
    superl. superlativo
    s.v. sotto la voce
    ted. tedesco
    tit. titolo
    tr. transitivo
    v. vedi, verbo

Chi o che è convinto della possibilità di costruire un mondo diverso.

  • Il movimento noglobal è morto, stanco, ripiegato su se stesso? Gli altermondialisti hanno esaurito il loro ruolo dopo la stagione apertasi a Seattle nel 1999? Questi dubbi appaiono abbastanza inconsistenti se li si guarda da Porto Alegre dove si sta svolgendo la quinta edizione del Forum sociale mondiale, (Francesco Ferrante, Europa, 29 gennaio 2005, p. 1, Prima pagina).
  • Secondo l’autore [Richard J. F. Day], la gramsciana logica dell’egemonia, il suo corollario di partito, organizzazione di massa e conquista del potere, va esaurendo la sua presa sulle pratiche e sull’immaginario dei movimenti sociali contemporanei (antisessisti, antirazzisti, indigenisti, anticapitalisti, altermondialisti…), tra i quali va sempre più affermandosi una logica dell’affinità di matrice anarchica. (Adige, 10 luglio 2008, p. 11, Cultura e Società).
  • parlo a nome di tutti coloro che hanno creduto, fin dalla costituzione di Sinistra Arcobaleno (in cui espressi fin da subito il desiderio di non comparire, nella lista, in quota a nessuno dei partiti di quello che poi divenne un puro cartello elettorale e per questo, è evidente a tutti, io pagai), in un progetto unitario, non identitario ma plurale, di una sinistra che per riconquistare l’elettorato e riprendere parola pubblica voleva (ri)costruire l’idea di un’altra società, altra economia, altra cultura. E questo a partire dai percorsi storici di ognuna delle componenti partitiche, ma con un’apertura anche a tanti percorsi di cui la società civile era ed è protagonista nei movimenti (delle donne, altermondialista…), nelle associazioni e in tutti quegli spazi di partecipazione che in questi anni hanno prodotto percorsi di resistenza e di rete di buone pratiche, da cui la «nuova» sinistra si sarebbe potuta far contaminare. (Anna Paola Peratoner, Messaggero Veneto, 16 aprile 2009, p. 21, Udine).
  • Erano gli anni di Seattle, del movimento alter mondialista, e la Fiom vi aderì trascinando con sé anche la Cgil di Sergio Cofferati. (Nunzia Penelope, Foglio, 9 marzo 2012, p. 1, Prima pagina).
Già attestato in: Stampa, 15 novembre 2003, p. 12, Estero (Cesare Martinetti)
Tipo: Composizione / Aggettivo+aggettivo
Dal fr. "altermondialiste".
Formanti: alter (latino), mondialista

Pubblicato in: 2006 parole nuove, Milano 2005
Grande dizionario italiano dell’uso, Torino 2007 (2003)